Leggendario Gigi Samele: a 37 anni compiuti giovedì scorso lo schermidore delle Fiamme Gialle vince la medaglia di bronzo nella sciabola individuale ai Giochi Olimpici di Parigi. Samele è stato il migliore degli atleti europei in gara visto che gli altri semifinalisti sono stati un coreano, un egiziano e un tunisino.

Il campione foggiano ha iniziato il suo cammino regolando per 15-10 il canadese Shaul Gordon; negli ottavi ha superato Luca Curatoli in un derby fratricida per 15-12 e nei quarti ha sconfitto l’egiziano Mohamed Amer per 15-13 nonostante un disperato tentativo di rimonta del nordafricano nel finale. Niente da fare nella semifinale con il sudcoreano Oh Sanguk, impostosi per 15-5, ma nella sfida per il terzo gradino del podio Samele si è ampiamente rifatto superando il numero uno del tabellone, l’egiziano Ziad Elsissy, per 15-12. Il coreano Oh si è aggiudicato la medaglia d’oro battendo in finale il tunisino Fares Ferjani per 15-11.
È stata, come spesso accade sulla ribalta olimpica, una gara imprevedibile sin dalle prime battute con l’uscita di scena di alcuni tra i grandi favoriti della vigilia: sono stati eliminati al primo assalto il pluricampione olimpico ungherese Aron Szilagyi, gli statunitensi Eli Dershwitz e Colin Heathcock ed il campione europeo Michele Gallo; poca fortuna anche per i beniamini del pubblico di casa, con Maxime Pianfetti uscito anch’egli al primo assalto di giornata mentre Sebastien Patrice e Bolade Apithy si sono arenati all’altezza degli ottavi di finale, così come il georgiano Sandro Bazadze.
Samele invece ha confermato la sua straordinaria continuità di rendimento cogliendo la quarta medaglia olimpica in carriera dopo il bronzo a squadre di Londra 2012 e il doppio argento di tre anni fa a Tokyo.

Photo Augusto Bizzi
Visibilmente emozionato il capitano azzurro a fine gara: “C’era un tifoso speciale tra il pubblico e non potevo non correre ad abbracciare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ero così emozionato, che quando ho visto il presidente mi son detto ‘ora ci resto secco!’. Anche prima l’ho salutato e sono diventato bordeaux. Ho vinto un’altra medaglia olimpica, non ci avrei mai pensato. Vuol dire che non bisogna mai smettere di sognare. E io ho oggi non ho mollato mai, ho lottato dalla prima all’ultima stoccata credendoci sempre. È una felicità indescrivibile, sono commosso. Non ero sicuro che ce l’avrei fatta, ho avuto tanti problemi. Ho dimostrato a me stesso di potercela fare. Prendere una medaglia a 37 anni non è un record ma è un grande risultato. Un ringraziamento speciale va a tutto il gruppo che lavora con me, alla mia famiglia e al Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle che non mi ha mai fatto mancare il supporto senza il quale non sarei qui. Mi sono fatto un bel regalo di compleanno, ma non sono di primo pelo e quindi ha un valore più importante. Festeggiare qui con tutta questa gente dopo che a Tokyo gli spalti erano deserti per il Covid è stato fantastico”.
Undicesimo posto per Luca Curatoli, ventesimo per l’altro azzurro Michele Gallo. Gli Azzurri della sciabola maschile torneranno in pedana mercoledì 31 luglio per la prova a squadre.
Nella spada femminile chiude al quinto posto Alberta Santuccio, migliore delle italiane. Diciottesimo posto per Giulia Rizzi, 21° per Rossella Fiamingo. Oro alla spadista Man Wai Vivian Kong di Hong Kong, argento alla francese Mallo-Breton, bronzo all’ungherese Muhari.