Lunedì 31 luglio è stata posata la prima pietra del nuovo Palazzetto dello Sport che sorgerà nel capoluogo salentino in via Caduti di Nassiriya per essere dedicato alla scherma e alla ginnastica.
La posa della prima pietra è avvenuta per mano del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, accompagnato dall’assessore allo sport Paolo Foresio, alla presenza del presidente del Comitato Regionale Federscherma Puglia Roberto Lippolis e della delegata della Federazione Ginnastica Patrizia Tamburrano.
Finanziato attraverso i fondi PNRR per un importo di 3 milioni di euro, il nuovo impianto sarà dotato di tutte le attrezzature per la pratica di scherma, ginnastica e tennis tavolo. Il complesso sportivo disporrà di una sala di 1265 metri quadri per le attività sportive e di uno spazio di 255 metri quadri per la tribuna spettatori, che avrà una capienza di 249 posti. Previsti inoltre servizi ausiliari per atleti, addetti, arbitri e istruttori. Particolare attenzione sarà rivolta alla fruizione del centro da parte di atleti diversamente abili.
“In questi giorni in cui ci sono preoccupazioni legate alla rimodulazione del PNRR – ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – è un gesto significativo dare l’avvio al cantiere di quest’opera molto attesa da chi pratica scherma e ginnastica artistica e ritmica”.
Ha aggiunto l’assessore allo sport Paolo Foresio: “Si avvertiva la mancanza di un palazzetto dedicato a queste discipline sportive che ci regalano grandi soddisfazioni in termini di risultati e che meritavano un impianto all’altezza”.
Grande soddisfazione da parte del Presidente del Comitato Regionale Federscherma Roberto Lippolis (nella foto con l’assessore Paolo Foresio): “È una giornata storica per la città di Lecce ed il territorio salentino che vede posare la prima pietra di quello che sarà un punto di riferimento per la scherma negli anni a venire. Dopo il palazzetto di Foggia, la scherma pugliese aveva necessità di un ulteriore impianto dedicato che si ponesse strategicamente in un territorio molto sensibile al nostro movimento ed in grande fermento”.