Si chiude un percorso emozionante, travolgente e ricco di soddisfazioni per una squadra che è già entrata nella storia dello sport italiano. Il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, a Roma, ha ospitato la cerimonia di riconsegna della bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri di Parigi 2024 al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella(foto Ferraro-Pagliaricci CONI).
Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi per i Giochi Olimpici, Ambra Sabatini per i Giochi Paralimpici. Sono stati loro a guidare la folta truppa di atleti composta dai medagliati di Parigi e da coloro che hanno chiuso la rispettiva gara al quarto posto, per la prima volta invitati alla Cerimonia per volontà del Capo dello Stato. Presenti i vertici dello sport tricolore: Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Luca Pancalli, Presidente del CIP, il Segretario Generale del CONI e Capo Missione azzurro a Parigi Carlo Mornati, le Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, numerosi presidenti federali e i tecnici che hanno costruito con atlete ed atleti i successi parigini.
“Signor Presidente, grazie – il discorso di Malagò rivolto in particolare a Mattarella –. La riconsegna della bandiera è un rito, ma ogni volta che il mondo dello sport viene qui, nella casa degli italiani, c’è sempre grande emozione, c’è sempre gratitudine. Lei è il nostro primo tifoso. Siamo partiti promettendo di fare meglio di Tokyo e ci siamo riusciti. Due ori in più, un piazzamento migliore, seconda nazione dell’Unione Europea dietro i padroni di casa della Francia. Il merito è delle atlete e degli atleti: sono stati tutti gladiatori. Merito di tecnici, dirigenti, Preparazione Olimpica del CONI, federazioni. Dal 18 agosto 2016 andiamo ogni giorno a medaglia durante i Giochi Olimpici, serie ininterrotta. Nessun Paese al mondo ci è riuscito. E poi ci sono i quarti posti, che con la sua straordinaria sensibilità ha invitato. Abbiamo vinto questa classifica, che ci fa onore. E abbiamo vinto anche la classifica dei quinti posti: fa riflettere su forza e quantità della squadra, oltre alla qualità. Di solito mi telefonava, stavolta è stato con noi. A Parigi ha superato anche le avverse condizioni meteorologiche, ha onorato la squadra, ne siamo stati molto orgogliosi. Inoltre è venuto al Villaggio Olimpico e a Casa Italia, ha assistito alla prima medaglia, quella di Filippo Ganna, alla seconda, quella di Gigi Samele. Sempre tifando come noi e dimostrando di essere uno di voi. Lei è stata la nostra prima medaglia d’oro in tutto e per tutto. Ci ha dato la spinta per fare questo risultato straordinario. Abbiamo compiuto una missione, abbiamo fatto bella figura e abbiamo regalato al nostro Paese un’emozione unica. Il senso di una nazione è correlato all’importanza dei risultati sportivi: siamo tutti felici di essere italiani quando sentiamo l’inno che suona al vertice di una competizione. Da domani mancheranno 500 giorni alla prossima Olimpiade, Milano Cortina 2026. Prometto che continueremo a far sì che l’Italia rimanga un’eccellenza nel mondo dello sport”.
Poi a prendere la parola è stato Pancalli: “Dietro un grande risultato di un atleta ci sono sempre sacrificio, determinazione, impegni, famiglie. Non avevamo promesso nulla all’atto della consegna della bandiera, ma sapevamo di aver lavorato bene: siamo andati oltre le aspettative con due medaglie in più di Tokyo e il sesto posto nel medagliere. È il risultato migliore di sempre, un successo straordinario. Gli italiani si sono appassionati e innamorati dei Giochi Paralimpici. Lo sport può aiutare un Paese a diventare migliore. E la sua presenza alla Cerimonia di Apertura, Presidente Mattarella, è stato un grandissimo riconoscimento della dignità di ognuno di noi. È stata un’edizione rivoluzionaria dei Giochi, la ricorderemo per sempre per la sua presenza”.
A questo punto Capitan Anna Danesi e il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, hanno consegnato al Presidente della Repubblica una maglia della Nazionale di volley e il pallone della finale olimpica vinta contro gli Stati Uniti, mentre Rigivan Ganeshamoorthy gli ha regalato il disco con cui ha conquistato l’oro paralimpico e firmato tre record del mondo.
“È davvero un grande piacere per me incontrarvi qui – le parole di Mattarella, che ha consegnato una medaglia celebrativa a tutti gli atleti presenti –. Questo incontro intende prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna delle bandiere e sviluppata a Parigi. Vorrebbe riprenderne lo spirito coinvolgente ed emozionante che avete bene interpretato e fatto vivere ai Giochi. Complimenti per aver fatto meglio di Tokyo: era difficile. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno almeno una medaglia. Siamo l’unico Paese con questa caratteristica, è grande motivo di soddisfazione. Di questi successi ci sono stati segni premonitori di carattere sportivo ma anche di altro genere. Si dice che la pioggia porti fortuna: ne abbiamo presa tanta quel 26 luglio. Potremmo fare un bilancio di questi momenti straordinari di sport che abbiamo vissuto: ne risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. È emersa la qualità delle nostre due squadre. E le soddisfazioni continuano, come ai Mondiali di ciclismo di questi giorni. I quarti posti rappresentano gli atleti che pur senza salire sul podio hanno brillantemente partecipato: è lo spirito olimpico. Sono presenti qui per rappresentare la solidità del nostro movimento sportivo. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, ma a un movimento in salute e in crescita costante, crescita da sostenere in ogni modo. Tutti ricordiamo i momenti entusiasmanti vissuti, i successi rinnovati, i momenti difficili: dico a Gianmarco Tamberi ed Ambra Sabatini che le medaglie le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti. Sarei stato lieto di seguire le vostre gare in presenza: è stato possibile solo per poche, ma vi assicuro che ne ho seguite moltissime in tv. Grazie a tutti: avete vissuto giorni entusiasmanti, un’esperienza che è un grande traguardo raggiunto, ma so quanto vi sia costato. Grazie per il vostro comportamento che ha indotto i ragazzi ad impegnarsi nello sport. Complimenti sinceri a tutti. E adesso Milano Cortina 2026”.
Grande emozione per tutti i medagliati della scherma azzurra, guidata dal Presidente federale Paolo Azzi, che ha chiuso i Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 con ben nove medaglie complessive, risultando la spedizione più medagliata degli “anni Duemila”, pareggiando il bottino massimo che risaliva a Londra 2012.
L’Olimpiade, com’è noto, ha regalato l’oro – il 50° della storia – della Squadra di spada femminile (protagoniste le campionesse Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria), tre argenti firmati da Filippo Macchi (fioretto maschile individuale), dal Team di fioretto femminile (Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo) e dalla Squadra di fioretto maschile (Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi), e il bronzo di Luigi Samele (sciabola maschile individuale).
Cinque medaglie olimpiche a cavallo tra luglio e agosto, poi le quattro paralimpiche all’alba di settembre. Dalla scherma in carrozzina, infatti, l’Italia ai Giochi ha ottenuto un argento, griffato da Matteo Betti (fioretto maschile categoria A), e tre bronzi conquistati da Edoardo Giordan (sciabola maschile A), Bebe Vio Grandis (fioretto femminile B) e dalla Squadra di fioretto femminile (Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino).
Al Quirinale sono stati premiati anche i quarti classificati (ai piedi per podio gli azzurri paralimpici Emanuele Lambertini, Michele Massa e Gianmarco Paolucci).
In chiusura, parlando in diretta RAI, la fiorettista azzurra Arianna Errigo, portabandiera italiana all’Olimpiade ha commentato: “Un po’ di nostalgia perché si chiude un cerchio. Ho vissuto tre mesi indimenticabili: magari i risultati non sono arrivati come sognavo, ma per me è stato un privilegio. La consegna della bandiera, la cerimonia e la sfilata con Gimbo Tamberi è stata unica, vedere i miei figli entrare al Villaggio è stato un momento indimenticabile. E poi calcare le pedane olimpiche ha sempre un fascino unico”.
GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 – La fotogallery olimpica
LE 5 MEDAGLIE AZZURRE
1 ORO – Squadra di spada femminile (Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria)
3 ARGENTI – Filippo Macchi (fioretto maschile individuale); Squadra di fioretto femminile (Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto, Francesca Palumbo); Squadra di fioretto maschile (Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Alessio Foconi)
1 BRONZO – Luigi Samele (sciabola maschile individuale)
GIOCHI PARALIMPICI PARIGI 2024 – La fotogallery paralimpica
LE 4 MEDAGLIE AZZURRE
1 ARGENTO – Matteo Betti (fioretto maschile A)
3 BRONZI – Edoardo Giordan (sciabola maschile A), Bebe Vio Grandis (fioretto femminile B), Squadra di fioretto femminile (Andreea Mogos, Loredana Trigilia, Bebe Vio Grandis, Rossana Pasquino)
LE MEDAGLIE AZZURRE AI GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI DAL 2000
2000 Sidney: 8 medaglie (5 olimpiche, 3 paralimpiche)
2004 Atene: 8 medaglie (7 olimpiche, 1 paralimpica)
2008 Pechino: 8 medaglia (7 olimpiche, 1 paralimpica)
2012 Londra: 9 medaglie (7 olimpiche, 2 paralimpiche)
2016 Rio: 6 medaglie (4 olimpiche, 2 paralimpiche)
2021 Tokyo: 7 medaglie (5 olimpiche, 2 paralimpiche)
2024 Parigi: 9 medaglie (5 olimpiche, 4 paralimpiche)
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