L’organizzazione della prova valida per il Circuito Europeo Under 23 di sciabola disputata a Foggia con l’egida dell’Olympia Fencing Club ha ricevuto consensi unanimi che sono motivo di grande soddisfazione per il presidente del sodalizio foggiano Antonio Iandolo: «Ogni anno si alza l’asticella e quindi si richiede uno sforzo sempre maggiore. Quest’anno il numero di iscritti è stato inferiore rispetto ad una gara nazionale ma la ricaduta per il territorio può essere potenzialmente ancora più importante proprio perché abbiamo accolto numerosi giovani provenienti anche dall’estero e le loro famiglie. In una situazione del genere, oltre alla naturale volontà di fare bella figura sul piano dell’accoglienza, è indispensabile offrire elevati standard qualitativi. Per questo ringrazio chi ci ha sostenuto in questo evento che rappresenta un potente strumento di marketing territoriale: oltre ai nostri sponsor voglio citare i partner istituzionali e cioè la Regione Puglia ed il Comune di Foggia».
Raggiante Francesco D’Armiento, event manager del Comitato Organizzatore Locale e membro del gruppo di lavoro “Grandi Eventi” della Federazione Italiana Scherma: «Oggi si è realizzato un sogno che avevo da bambino e cioè portare a Foggia una gara internazionale di scherma. Ma per me era importante riuscire a coniugare lo spettacolo della nostra disciplina con uno show che gli spettatori meritano di vivere. L’obiettivo è appunto quello di avvicinare una platea sempre più vasta di fruitori dell’evento e direi che ci siamo riusciti: del resto questo evento si propone anche come una vetrina di promozione territoriale, tenendo insieme le eccellenze dello sport, le produzioni enogastronomiche e lo street food del Gargano, arte e cultura ed intrattenimento musicale. Volevamo creare un ambiente dove le persone potessero godersi lo spettacolo, sportivo ma non solo: la mia ambizione personale è utilizzare la scherma per testimoniare i nostri valori come lealtà e correttezza ma anche per promuovere un territorio ricco di elementi di attrazione. Sul piano tecnico è stata una gara dalla qualità molto importante, del resto basta leggere i nomi dei partecipanti per rendersene conto: la scherma italiana ha sempre avuto la capacità di creare nuovi talenti ed ogni schermidore emergente ha l’ambizione di poter scrivere la storia. Essere la Federazione con il maggior numero di medaglie olimpiche è al tempo stesso un onore ma anche una responsabilità».
Soddisfazione ed orgoglio anche nelle parole del consigliere federale Marcello Scisciolo: «Essendo di origine foggiana sono molto lieto di confermare i feedback postivi riguardanti l’eccellente organizzazione e la gestione di spazi e tempi di gara. Offrire standard qualitativi elevati fa la differenza e denota la capacità di attirare pubblico per non ridurre l’evento agonistico ad uno spettacolo per i soli addetti ai lavori. Io che ho vissuto da dirigente gli anni d’oro della scherma di Capitanata sono lieto che Foggia stia ritrovando lo spazio che merita negli scenari nazionali ed internazionali. L’obiettivo è rendere la scherma sempre più visibile anche attraverso l’uso delle dirette grazie all’apporto di “Assalto – La TV della scherma” fruibile gratuitamente attraverso la piattaforma Sportface, creando un ritorno significativo in termini di immagine e di ascolti».
Chiosa finale da parte del Presidente onorario Federscherma Giorgio Scarso: «Il mondo della scherma sta dimostrando con i fatti che non esiste più il centro e la periferia: così come a livello internazionale vediamo emergere prepotentemente nuove realtà, sul piano nazionale vediamo che città del profondo Sud come Foggia, ma anche Brindisi e Lecce, si propongono autorevolmente per l’organizzazione di gare importanti. Le famiglie rappresentano un asset fondamentale per la Federazione: c’è un gran lavoro da parte di società, dirigenti e tecnici ma il supporto delle famiglie è indispensabile ed a esse va il nostro ringraziamento per il loro fattivo contributo: in questo senso l’Italia continua ad essere un punto di riferimento per la scherma a livello mondiale grazie alla sua credibilità ed alle sue capacità di inclusione. Questo ci ha permesso di instaurare un felice rapporto tra scherma e social network: i social, se usati bene, possono essere un formidabile strumento promozionale ed è quello che abbiamo saputo fare in questi anni».











