La prima tappa del Circuito Europeo Under 23 “Fencing For Everyone” di Brindisi è stata una festa di agonismo, spettacolo ed amicizia. Il PalaPentassuglia ed il Nuovo Teatro Verdi per le fasi finali sono stati il suggestivo scenario della kermesse che ha visto in pedana ben 150 atleti in rappresentanza di quindici Nazioni diverse.
Sul piano tecnico hanno dominato la gara, come da pronostico, gli atleti azzurri monopolizzando il podio delle due prove individuali e conquistando la vittoria nelle due prove a squadre: la gara maschile è stata vinta da Matteo Iacomoni che si è imposto in finale all’ultima stoccata su Jacopo Bonato, terzo gradino del podio per Elia Pasin e Federico Greganti; più netto il divario nella finale femminile con Aurora Grandis che si è imposta per 15-7 su Benedetta Pantanetti mentre completano il podio Greta Saioni e Giulia Amore. Nelle due prove a squadre l’Italia ha sconfitto in finale la Gran Bretagna per 45-39 nel tabellone maschile e per 45-27 in quello femminile.
Erano in gara anche nove fiorettisti pugliesi, per i quali l’appuntamento col Circuito Europeo Under 23 è stata l’occasione per vivere una bella esperienza internazionale: nella gara femminile si fermano all’altezza dei trentaduesimi di finale Ilaria Olivieri, Giorgia Sciancalepore e Sara Tessari mentre non superano la fase a gironi Sara Balsamo, Sara Caliendo e Margherita Amodio; approda al main draw maschile Francesco Fiore mentre escono dopo i gironi Francesco Florio e Francesco Corsa.
La manifestazione ha visto anche un bel gesto di solidarietà ed amicizia che conferma la cultura dell’accoglienza della Puglia e l’ospitalità degli organizzatori: due fiorettiste danesi, per un problema avvenuto durante gli scali del viaggio aereo, sono giunte a Brindisi senza l’attrezzatura schermistica ma il Comitato organizzatore guidato da Patrizia Carra e la società Lame Azzurre Brindisi col presidente Alessandro Rubino si sono adoperati per risolvere rapidamente il problema grazie anche all’atleta Sara Tessari del Circolo della Scherma Brindisi che col suo Maestro Antonio Muraglia ha recuperato e messo a disposizione delle due portacolori della Danimarca il materiale necessario per poter gareggiare. Una bella storia di fair play che nobilita ulteriormente il week end brindisino