L’anno vecchio è ormai andato in archivio e già si profilano all’orizzonte gli appuntamenti agonistici ed organizzativi in programma per il 2023. Con il Presidente del Comitato Regionale Federscherma Roberto Lippolis ne abbiamo approfittato per fare una chiacchierata con un occhio al recente passato ed uno verso le sfide future. Eccone il sunto.
Il 2022 ha segnato la definitiva ripartenza per la scherma dopo anni difficili: quali sono le conseguenze più gravi che la pandemia ha prodotto sul movimento schermistico e in che modo si è riusciti a limitarne gli effetti negativi?
“Com’è noto, tutto il settore sportivo ha subito le conseguenze di anni di restrizioni e chiusure e anche la scherma non è uscita indenne da questo difficile periodo. Le misure di sostegno promosse dal Dipartimento Sport del Governo e dalla FIS sono state certamente tempestive per cercare di contrastarne gli effetti negativi o quantomeno limitarne i danni, ma di certo il calo tanto dei tesserati nelle sale quanto dei partecipanti alle competizioni ha rappresentato le conseguenze più gravi del periodo pandemico”.
Nel corso di quest’anno c’è stata una ripresa nelle iscrizioni e anche la nascita di nuove società: qual è lo stato di salute della scherma pugliese in questo momento?
“La reazione è stata forte e univoca: le Società non si sono fatte abbattere e da subito dirigenti e tecnici si sono rimboccati le maniche per risollevarsi dalle perdite subite. In particolar modo dall’inizio della corrente stagione ho avuto modo di registrare un’ottima ripresa in termini di tesseramenti, in particolare nelle categorie giovanili, sostanzialmente riprendendo il trend pre-pandemia. A dimostrazione dell’ottimo stato di salute della scherma pugliese e della tenacia dei vari operatori abbiamo assistito anche alla nascita di ben quattro nuovi sodalizi sportivi: due in Capitanata con il Club Scherma Casalvecchio di Puglia e la Polisportiva Opera San Giuseppe di Lucera; una in provincia di Bari, la “Eventi Sportivi” di Conversano ed una nella BAT, la “Tre Armi Fencing Academy” di Trani. Un autentico record per il nostro territorio a dimostrazione dell’interesse sempre maggiore per la nostra disciplina e dei valori che porta con sé. Un coinvolgimento che peraltro traspare anche dall’interesse delle amministrazioni comunali nell’affidare nuovi spazi per la pratica della scherma: mi vien da pensare alla nuova sede del Circolo Schermistico Dauno ed a quella della Virtus Scherma Salento a Caprarica di Lecce e da ultimo il meraviglioso spazio concesso all’amico Roberto Cazzato per la sua Accademia Scherma Lecce”.
Quali sono stati i risultati che hanno regalato le maggiori soddisfazioni sul piano tecnico e su quello organizzativo?
“Il 2022 è stato un anno ricchissimo di soddisfazioni anche sul piano prettamente tecnico agonistico. Ricordo che avevamo chiuso il 2021 con gli occhi pieni di commozione e soddisfazione per l’argento olimpico di Luigi Samele, ma anche il 2022 ha continuato a regalare grandi soddisfazioni proprio dalla sciabola sia in ambito nazionale – con Samele laureatosi Campione Italiano Assoluti a Courmayeur, dopo aver centrato il podio in occasione della Prova nazionale di qualificazione a Lucca, e con Emanuele Nardella Campione Italiano con la squadra dell’Esercito – ma soprattutto in campo internazionale: basti ricordare tra tutti il recente exploit di Martina Criscio al GP FIE di Orleans. Non sono mancate poi soddisfazioni tra i Giovani ed i Cadetti sia nella sciabola con Davide Cicchetti e Gaia Carafa del Dauno, nonché Martina Giancola del Club Scherma San Severo e Marco Rutigliano della Scherma Trani come nella spada con Lawrence Ferrandina del Club Scherma Bari. Tutti atleti che – son certo – ci regaleranno emozioni negli anni a venire. Quest’anno poi abbiamo anche assistito alla ripresa del Trofeo Coni, la “mini-Olimpiade” dedicata agli atleti più piccoli ed in occasione della quale la Puglia schermistica si è fatta ben valere alla fase nazionale svoltasi a Chianciano Terme raggiungendo i piedi del podio nel medagliere delle Regioni. Purtroppo, invece, l’appuntamento del Gran Premio Giovanissimi 2022 non ha consegnato particolari acuti, ma visti i promettenti risultati in occasione delle recenti tappe del Gran Prix Kinder a Zevio, Verona e Ravenna credo vivamente che la Puglia si farà onore anche grazie al contributo degli Under14. Sul piano organizzativo, invece, devo registrare una ripresa di fiducia da parte delle Società pugliesi nel voler ospitare le gare regionali/interregionali. In effetti dopo il periodo della pandemia, nel corso del quale il Comitato regionale aveva avocato a sé l’organizzazione delle competizioni e la scrupolosa osservanza del protocollo previsto per il contenimento dei contagi, con la nuova stagione 2022/2023 le Società schermistiche pugliesi hanno colto l’invito del sottoscritto a farsi protagoniste nell’organizzazione degli eventi di calendario. Sono fermamente convinto che anche grazie a questa disponibilità le Società schermistiche sapranno sfruttare al meglio le opportunità che derivano dall’organizzazione degli eventi sportivi sia sul piano della promozione che della visibilità, anche con iniziative private con le quali vorranno arricchire la proposta agonistica. A ciò si aggiunga che il 2023 vedrà l’Italscherma grande protagonista nel panorama internazionale con i Campionati Mondiali Assoluti a Milano ed i Campionati Italiani Paralimpici a Terni, ma anche in questo contesto la Puglia non verrà meno all’impegno preso per l’organizzazione della Coppa del Mediterraneo Under23 a Brindisi, evento che impegnerà profondamente non soltanto il Comitato organizzatore appena costituito, ma il coinvolgimento dell’intera comunità schermistica pugliese”.
L’aspetto della formazione è uno di quelli che contano di più, soprattutto in prospettiva: sono stati compiuti passi in avanti significativi sia nell’ambito della formazione dei tecnici che in quella degli atleti. Pensi che quella tracciata dalla Federazione sia la strada giusta? E in che cosa si può migliorare?
“Già dalle prime battute l’attuale Comitato Regionale ha voluto esprimere da subito l’importanza della formazione degli operatori della scherma. Si tratta, senza ombra di dubbio, di un termometro capace di misurare lo stato di salute del movimento in quanto la partecipazione agli eventi formativi, al pari di quelli agonistici, evidenzia il reale interessamento allo sviluppo della nostra amata disciplina. Così si è voluto da subito definire il corso per i Tecnici di 1° livello che era stato bruscamente interrotto nel 2020, per i noti motivi. Ad esso ne è seguito un altro nel 2022 che ha avuto un ottimo seguito con ben 12 aspiranti tecnici, alcuni dei quali hanno già conseguito il primo brevetto. In parallelo poi ai programmi federali abbiamo ritenuto opportuno dedicare a tutti i Tecnici pugliesi un breve seminario con il dott. Angelo Donadeo sui più disparati aspetti comunicativi che un Maestro si trova a dover affrontare nel delicato rapporto con i propri allievi. Ho avuto da subito ottimi riscontri e ringraziamenti da parte dei partecipanti al Seminario, soddisfatti di aver potuto apprendere strumenti e tecniche per migliorare ed accrescere le proprie capacità professionali. All’inizio della corrente stagione poi abbiamo dedicato spazio anche alla formazione ed aggiornamento di arbitri ed aspiranti, con nuovi importanti innesti. In tale ambito, poi, è stato particolarmente apprezzato l’intervento del Dott. Enrico De Marchi, Presidente del Comitato Etico della FIS, il quale ha arricchito la proposta formativa con un interessante contributo sui principi etici che devono essere sovraordinati ai comportamenti e scelte di chi, come noi, opera all’interno dello Sport. Grazie poi alla collaborazione del Delegato regionale GSA Antonio Traiano e di Raffaele Riontino, componente della Commissione nazionale arbitrale, entrambi arbitri internazionali di rinomata esperienza, speriamo nell’imminente futuro di ridefinire i quadri arbitrali pugliesi, purtroppo considerevolmente ridottisi negli ultimi anni. Di pari passo la formazione degli atleti sta beneficiando delle iniziative federali. Così il pregevole lavoro del Maestro Flavio Zumbo in occasione dei Caf di spada, gli allenamenti “a porte aperte” ed i Camp “Scherma Futura” costituiscono importanti momenti di confronto degli atleti al di fuori degli spazi agonistici. Tant’è che si stanno intravedendo riscontri in termini di risultati non soltanto nella sciabola, vero e proprio “core business” della scherma pugliese, ma anche nel fioretto e nella spada”.
Per finire, un auspicio per il nuovo anno che va a incominciare.
“Non mi resta che esprimere i più sentiti e calorosi auguri di Buon anno nuovo a tutti i Dirigenti, Tecnici, atleti e genitori con l’auspicio che il 2023 sia prodigo di salute, soddisfazioni personali e tanti tanti piazzamenti sul podio”.