Si chiude al settimo posto l’avventura del team di sciabola femminile alle Olimpiadi di Parigi.
Il quartetto formato dalla foggiana Martina Criscio, dalla friulana Michela Battiston (che si allena al Circolo Schermistico Dauno), da Chiara Mormile e Irene Vecchi ha perso nei quarti di finale col punteggio di 45-37 con l’Ucraina, poi vincitrice della medaglia d’oro. Relegate alla poule di consolazione, le Azzurre hanno perso per 45-35 con le campionesse mondiali in carica dell’Ungheria, inopinatamente sconfitte al primo turno dal Giappone, ed hanno evitato l’ultimo posto battendo l’Algeria per 45-27.
Medaglia d’oro come detto per l’Ucraina di Olga Kharlan, compagna di Gigi Samele ed allenate dal Maestro Andrea Terenzio (originario di Foggia), che in finale ha superato 45-42 la Corea del Sud; bronzo al Giappone, che ha regolato 45-40 la Francia padrona di casa nella finale per il terzo posto.
Questo il commento di Martina Criscio: “Volevamo fare di più, a tutti i costi. Abbiamo lavorato tantissimo e dato il massimo, cercando di andare oltre le nostre difficoltà. Le nostre avversarie sono state brave, avevano Olga Kharlan in grande fiducia dopo la medaglia individuale e hanno meritato il successo”. La chiosa di Michela Battiston: “È grande il dispiacere, perché avrei voluto tutt’altro sia nella prova individuale che in questa a squadre. Lavorerò tanto, anche sull’emotività, e spero di rivederci alla prossima Olimpiade”.
Nell’ultima giornata per le prove di scherma alle Olimpiadi parigine spazio al team di fioretto maschile formato da Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi: prima sfida nei quarti contro la Polonia.
