In occasione del Trofeo delle Regioni indetto dal Coni, disputatosi nei giorni scorsi in Toscana, la scherma pugliese ha ottenuto il miglior risultato di sempre piazzandosi al settimo posto: un risultato che fa il paio con il settimo posto colto dalla nostra regione in classifica generale.
Erano sei i nostri atleti in gara a Chiusi, tutti appartenenti come da regolamento alla categoria Ragazzi: il terzo posto per Carola Calogiuri della Virtus Scherma Salento nella spada femminile ed il quarto di Sara Tessari del Circolo della Scherma Brindisi nel fioretto femminile sono stati i risultati più significativi; Gloria Perillo del Club Scherma San Severo ha sfiorato il podio nella sciabola femminile fermandosi all’altezza dei quarti di finale mentre in campo maschile i nostri portacolori sono stati lo spadista Libero Cacciatore del Club Scherma Lecce, lo sciabolatore Simone Giarnera del Circolo Schermistico Dauno ed il fiorettista Daniele Rossi dell’Accademia Scherma Bari.
«Ma tutti hanno dato il massimo – commenta il Maestro Antonio Muraglia, vice presidente del Comitato Regionale Federscherma Puglia ed accompagnatore della delegazione pugliese al Trofeo delle Regioni – ed ognuno ha contribuito al successo di questa spedizione. Sono molto soddisfatto sia dal punto di vista dei risultati, sia da quello del comportamento dei ragazzi che è stato impeccabile. Voglio ringraziarli personalmente per l’impegno profuso così come un grande elogio va rivolto a Pierpaolo Ciraci, che nel prossimo giugno conseguirà il brevetto di istruttore di secondo livello, per il supporto eccezionale che ha fornito, anche sul piano psicologico, agli atleti. Sono lieto anche degli attestati di stima che abbiamo ricevuto dai genitori e dalle società per questa bella esperienza».
Muraglia evidenzia l’orgoglio per aver ottenuto il miglior piazzamento della scherma pugliese nella storia del Trofeo Coni: «Da parte mia c’è una grande motivazione per dare sempre maggiore visibilità alla scherma della nostra regione. Siamo fortemente impegnati per dare nuovi impulsi al movimento dopo gli anni difficili della pandemia ed in particolare per rilanciare il fioretto, arma che mi sta particolarmente a cuore, che in Puglia sta attraversando un momento di difficoltà».
Infine un piccolo segreto che ha contribuito a cementare l’unione del gruppo: «Ho avuto una pensata molto semplice: quella di creare un gruppo Whatsapp per facilitare un contatto più immediato fra i genitori, i tecnici e i ragazzi in gara a Chiusi. Un’idea che ha funzionato». E un modo saggio per usare bene le nuove tecnologie.